RIPRISTINATO SITO RAGAZZI DI LOCRI: ADESSO NON LASCIAMOCI SOLI.
Ai mass-media nazionali
LOCRI (RC) – La lunga notte dei ragazzi di Locri sembra essere finalmente terminata, e si è sfiorato davvero il miracolo questa volta. Infatti, a seguito del grave attacco informatico sferrato al forum del sito internet www.ammazzatecitutti.org da ignoti pirati informatici la notte tra il 28 e 29 agosto, sembrava quasi impossibile recuperare gli oltre dieci mesi di contenuti che i quasi 1.400 iscritti al forum da tutta Italia avevano redatto con impegno e sacrificio. E quello che sembrava essere un destino di sconfitta, un altro colpo basso, un altro ripartire da zero, per i giovani (calabresi e non) del Movimento si è trasformato in sfida: riuscire nell’impossibile, recuperando la totalità dei contenuti del forum.
“Habemus forum”. Con queste parole esordisce emozionantissimo Aldo Pecora, leader del Movimento dei ragazzi di Locri “E adesso ammazzateci tutti” ed ideatore del primo forum telematico antimafia d’Italia.
“Vogliamo ringraziare di cuore pubblicamente tutte le centinaia di persone, associazioni, movimenti, rappresentanti di partiti politici, sindaci ed amministratori pubblici che da tutta Italia in questi lunghi 8 giorni ci hanno manifestato la loro solidarietà ed il loro affetto, facendoci sentire meno soli in questa tristissima situazione della quale siamo stati vittime ed i ragazzi che da tutta Italia si sono offerti volontari per il ripristino completo di tutti i nostri dieci intensi mesi di lavoro che credevamo ormai irrimediabilmente perduti in seguito all’attacco. Ed il ringraziamento lo facciamo con alcune delle bellissime parole della lettera di solidarietà inviataci da don Luigi Ciotti, presidente di Libera: <<Si tratta di offrire un contributo alla giustizia e all'affermazione della legalità democratica. Sono valori e realtà che possono affermarsi solo col contributo di ciascuno, ma soprattutto con la purezza delle vostre energie, con la forza delle vostre idee, col coraggio delle vostre proposte. Si, perché da tempo abbiamo compreso che le mafie non si sconfiggono soltanto con i NO ma anche con i tanti PER che possiamo costruire insieme come alternativa>>”.
"Proprio in direzione di questo cammino, adesso – continua Aldo Pecora – oltre che attendere fiduciosi gli sviluppi delle indagini ed accertare il prima possibile chi siano esecutori ed eventuali mandanti dell’attentato che abbiamo subito, vogliamo lanciare ufficialmente un appello a tutta l’opinione pubblica nazionale, ai mass-media, alla politica, alle associazioni ed a tutti quelli che dal 16 ottobre 2005 ci seguono ed apprezzano il nostro coraggio: NON LASCIAMOCI SOLI!".
"Dopo l’ omicidio Fortugno – continua il leader dei ragazzi di Locri – tutti dicevano che in Calabria nulla sarebbe stato più come prima, che tutto sarebbe cambiato, ed invece nulla è cambiato anzi, purtroppo tutto paradossalmente sta peggiorando. Mentre l’Italia parla di missioni in Libano ed in Afghanistan e di misure straordinarie contro la delinquenza nel bresciano, qui in Calabria non solo a Locri – in tutta la Calabria, puntualizza – si conta un morto ammazzato al mese, decine di auto incendiate a settimana, ogni giorno rapine a mano armata in casa di anziani pensionati ed atti intimidatori a magistrati ed amministratori locali”.
“La situazione in Calabria – conclude Aldo Pecora – è grave quanto in Libano, e come per quella crisi anche qui è urgente ed indispensabile che tutta la comunità nazionale, primi fra tutti la stampa e le televisioni, si facciano carico di un’attenzione straordinaria nei confronti della nostra regione, che non è purtroppo una regione ‘normale’ come tutte le altre, e noi giovani con coraggio lottiamo ogni giorno perché lo diventi. Non lasciateci e non lasciamoci soli”.
(5 SETT – ANSA)