“Insieme si può” si costituisce parte civile.
Come comunicato all’indomani della cattura del presunto assassino di Gianluuca Congiusta, Si costituisce parte civile. Franco Minici, Presidente dell’associazione No Profit”Insieme si può”, che svolge la propria attività nella Locride, ha già firmato la procura al proprio legale.
“L’associazione-ha dichiarato Minici-ha ritenuto doveroso assumere tale iniziativa e dare incarico al proprio ufficio legale, attraverso l’Avvocato Francesca Maria Romeo, considerata unanimemente un atto giusto, dovuto e necessario, che deve contraddistinguere tutte le forze presenti sul territorio, impegnate per la lotta alla legalità, per le riaffermazioni delle civili convivenze e de principi della democrazia”.Minici è da anni impegnato nella sua opera per la cultura della legalità, in un contesto territoriale particolarmente segnato dal fenomeno della criminalità.La nuova chiamata di responsabilità dell’associazione rappresenta un nuovo e maggiore impegno a chiedere a gran voce più sicurezza e giustizia per tutti.La ‘ndrangheta è una patologia, l’assassinio è una cosa terribile, ma la compartecipazione umana, il chiudersi su questo fatto, il rinunciare alla lotta, l’avere paura, questo è ancora più grave.Atteggiamenti di omertà e paura rinforzano la ‘ndrangheta.Serve un impegno diretto di tutti, perché uniti si è più forti.La criminalità va fronteggiata nelle aule dei tribunali-ha aggiunto il rappresentante del sodalizio-ma anche con grandi segnali di unità del territorio.
Tratto da il Quotidiano di sabato 29 dicembre 2007.
Mario congiusta e la sua famiglia ringraziano Franco Minici, che con la costituzione di parte civile della’associazione”Insieme si può’,dimostra ancora una volta ,con un atto concreto e di di alto valore simbolico, il suo impegno quotidiano,volto alla diffusione della cultura della legalità in Calabria.
Grazie Franco