De Gaetano Regione vicina a vittime racket

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De Gaetano: Regione vicina a vittime racket 

Scritto da Redazione de il fatto online 

Lunedì 12 Gennaio 2009 19:02 

REGGIO CALABRIA – ''Le vicende di cronaca degli ultimi giorni confermano che esiste una Calabria onesta capace di replicare con coraggio al criminale bollettino di minacce, intimidazioni e attentati, senza delegare solo all'impegno delle forze dell'ordine la responsabilita' di una battaglia che e' di tutti. Il ristoratore di Lazzaro che ha denunciato chi gli chiedeva il pizzo, il commerciante di Lamezia Terme che ha indicato in aula i suoi estorsori, i coniugi di Vibo Valentia che hanno fatto arrestare i loro taglieggiatori costituiscono altrettanti ''colpi'' segnati da una societa' civile calabrese evidentemente capace di dire no''.

Lo ha dichiarato il presidente della Commissione regionale antimafia, Nino De Gaetano, che saluta come ''un segnale assai confortante il coraggio dimostrato da questi calabresi stanchi di subire passivamente la prepotenza di chi prospera sulla paura del prossimo''. ''Alla forza della loro scelta – prosegue De Gaetano – siamo pero' chiamati tutti a dare un seguito immediato dimostrando, intanto, con una solidarieta' affettuosa che chi denuncia non viene lasciato solo. Affinche' possano attecchire per produrre nuovi frutti, inoltre, questi preziosi segnali di rivolta, cui si aggiungono i manifesti con l'invito a denunciare gli estorsori che sabato scorso hanno tappezzato la citta' di Reggio Calabria, vanno valorizzati con ogni mezzo e messi al centro di un confronto aperto che coinvolga associazioni di categoria, associazioni antiracket, istituzioni regionali e nazionali.

Solo cosi' il coraggio di un singolo potra' innescare, come avvenuto in Sicilia e come ci auguriamo possa accadere in Calabria, la reazione di un intero popolo''. 

''La Regione Calabria – assicura De Gaetano – e' decisa a fare la propria parte, affiancando come parte civile le vittime della ''ndrangheta in aula e sostenendo chi denuncia attraverso gli aiuti previsti dalla nuova legge regionale antiracket nata per colmare un inaccettabile vuoto legislativo, integrando la normativa nazionale''.