
Congiusta per la cultura
Si punta sugli scrittori Bottero, Laratta e Forgione
di FRANCESCO SORGIOVANNI
SIDERNO – La Fondazione Gianluca Congiusta investe in cultura. Mario, il padre del giovane imprenditore sidernese, ucciso dalla ‘ndrangheta la sera del 24 maggio del 2005, e che ora dà il nome al sodalizio che ha sede a Siderno, in tanti anni di impegno contro ogni tipo di illegalità, ha capito che la vera povertà, la vera alienazione, l’isolamento dell’ignoranza portano alle mafie e l’unico mezzo per sconfiggerle sul nascere sono quelli della cultura.
Il settore cultura della Fondazione Congiusta, in questa ottica, ha predisposto un cartellone di eventi, tre presentazioni di libri, in collaborazione con il salotto letterario della società Calliope, presso la libreria Mondadori del centro La Gru.
Stasera tocca al deputato calabrese del Pd, Franco Laratta, presentare il suo “Miseria e nobiltà della politica e della società”.
Il libro di Laratta è in realtà un viaggio negli avvenimenti della politica, della cultura e dellasocietà italiana negli ultimi anni.
Un “viaggio” che si rivela pieno di amarezza, rabbiae delusione, ma pure carico di tanta ironia e sarcasmo nel valutare eventi e personaggi che spesso sembrano del tutto inventati.Franco Laratta parla anche di Calabria, dei mille volti di una Calabria forte, decisa e determinata, spenta però dalla disperazione dei ritardi dello Stato e dalla burocrazia allucinante della nostra regione.
Ad introdurre il simposio culturale di oggi sarà proprio Mario Congiusta, a nome e per conto della Fondazione.
La presentazione sarà a cura di Donatella Laudadio, critica letteraria, mentre l’attore cosentino Francesco Reda leggerà alcuni brani del libro.
Il secondo appuntamento, scritto già nel cartellone degli eventi culturali organizzati dalla Fondazione Gianluca Congiusta, è per il prossimo 28 marzo, alle ore 17, sempre alla libreria Mondadori del centro La Gru di Siderno.
Dopo il debutto a Reggio Calabria di ieri sera, la giornalistae scrittrice Paola Bottero presenterà il suo “Ius sanguinis”, un romanzoper quattro storie calabresi, tutte al “femminile singolare”.
Un romanzo, quello della Bottero, della rabbia e della speranza, la fotografia di una Calabriaviva e ricca di sentimenti.Una Calabria che si muove tra i fatti di cronaca dell’appendice e le pagine di un libro intenso, in grado di offrire uno spaccato nuovo e reale della regione. Fatto di persone vere e dei loro dolori, delle loro gioie, delle loro speranze e delle loro emozioni.Come la storia di Roberta, la sorella di Gianluca Congiusta, che ieri ha tenuto a battesimo, nel salone delle conferenze della provincia di Reggio Calabria, “Ius sanguinis” di Paola Bottero.
Infine, il 4 aprile, approda a Siderno “Ndrangheta. Boss, luoghi e affari della mafia più potente del mondo”, l’ultima fatica letteraria di Francesco Forgione, giornalista ed ex presidente della Commissione parlamentare antimafia. Si tratta di un saggio che riproduce la prima relazione della Commissione parlamentare antimafia sulla ‘ndrangheta, approvata all’unanimità il 19 febbraio 2008.
E come nella relazione, il libro di Forgione contienetutti i nomi dei boss e delle famiglie, le mappe delle presenze criminali in Calabria e le diramazioni nel nord Italia e all’estero, il sistema degli affari legali, i rapporti con la politica e ilmondo delle imprese per il controllo della spesa pubblica,le grandi truffe all’Unione europea e i circuiti del riciclaggio internazionale.
Una denuncia e un grido di allarme rivolto alle più alte cariche dello Stato, ma anchealla società civile perché non continui a girarsi dall’altra parte e costringa la politica ad assumersi le sue responsabilità.
La Fondazione Congiusta intende investire grandi speranze e risorse nelle iniziative culturali.Gli incontri proposti vogliono spingere verso una esperienza collettiva di partecipazione civile e confronto sui temi della legalità, dell’onestà e dell’impegno. La Fondazione Congiusta è per chi lotta contro le mafie con le armi dell’impegno, della cultura e della conoscenza delle regole. E anche se le mafie purtroppo continuano ad esistere, esistono anche persone e realtàche vogliono portare il loro contributo, che hanno il coraggio della parola e della denuncia e vogliono fare la propria parte fino in fondo.
Memoria e impegno contro le mafie. E cultura.