Processo “CONGIUSTA” salta udienza

di RAFFAELLA RINALDIS
LOCRI – E' saltata l’udienza di ieri del processo Congiusta. Come previsto la settimana scorsa l’udienza è stata rinviata al prossimo ventitre marzo.
data non era stata prevista nel calendario proposto dal presidente della Corte d’Assise Bruno Muscolo, è stato infatti considerato questo giorno per recuperare l’udienza persa. Il motivo del rinvio è dovuto alla impossibilità dei due giudici togati, Muscolo e il collega PierCarlo Frabotta, di partecipare all’udienza perché chiusi da venerdì in camera di consiglio, insieme ai cinque giudici popolari nominati per giudicare sul caso dell’omicidio di Giuseppe Mammone.
Lo scorso venerdì, infatti, lo stesso presidente Muscolo aveva annunciato che questa mattina la Corte avrebbe emesso la sentenza per i tre imputati del processo Mammone. Per questi era stata chiesta la condanna all’ergastolo per Ilario Mammone e Francesco Franco e l’assoluzione per Nicola Mammone, anch’egli imputato ma sul cui profilo nel corso del processo la pubblica accusa ha rinunciato a proseguire nella richiesta di condanna.
Ieri forse non tutte le parti avevano ricevuto comunicazione dello slittamento del processo, infatti davanti al tribunale erano presenti il padre di Gianluca Congiusta, Mario e il suo legale, l’avvocato Sgambellone.
Due gli imputati in quello che, dopo il Fortugno, è considerato tra i più importanti di questi anni. Molte le parti presenti al processo tra queste soprattutto i due imputati, Tommaso Costa, considerato mandante dell’omicidio del giovane imprenditore e il cognato Curciarello, imputato “solo” per associazione mafiosa. I testimoni di ieri, quindi, verranno ascoltati il prossimo ventitrè marzo. Si tratta della giornalista Emanuela Alvaro, del padre di quest'ultima, e del portavoce del comune di Siderno Francesco Caridi.