Roma gli studenti del Lazio discutono sull’ecomafie

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Roma gli studenti del Lazio discutono sull'ecomafie

Scritto da Felicia Mammone per ilfattoonline 

Uno spettacolo teatrale con al centro il tema del traffico illecito di rifiuti: e’ questo il mezzo scelto, durante la Settimana della Legalita’, per spiegare ai ragazzi delle scuole medie superiori laziali il problema delle ECOMAFIE. L’iniziativa, ormai al suo terzo anno, è stata organizzata dalla Regione Lazio e con l’aiuto di molte associazioni che si occupano del problema.

Dal palco del Teatro Piccolo Eliseo di Roma, tre ex detenuti del carcere di Rebibbia hanno messo in scena Pasolo Scalo, storia di un boss della camorra, mischiato nel traffico illecito dei rifiuti, e della giovane figlia, ignara della ‘sporca’ attività del padre. 

 L’evento, che ha preso il via martedì 10 marzo e si concluderà questa mattina, ha ospitato personaggi del calibro di Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, Don Luigi Ciotti, presidente di Libera ed Enzo Ciconte, presidente dell’Osservatorio sicurezza e legalità del Lazio. “Quelli che bruciano rifiuti pericolosi in un termovalorizzatore sono dei terroristi ambientali, dobbiamo essere ancora piu' duri senza se e senza ma, e dire 'da qui non passate” ha sottolineato Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio, alla giornata inaugurale, durante la quale, inoltre, gli studenti di alcuni istituti di Casal di Principe, Ciampino e Latina hanno stretto un 'patto di gemellaggio' volto a combattere il sistema delle mafie.

“Voi non vi dovete rassegnare, perché anche nel vostro piccolo potete contribuire alla diminuzione del fenomeno delle eco-mafie – ha spiegato alla giovane platea Raffaele Del Giudice, di Legambiente-Napoli – utilizzare i sacchetti di iuta per fare la spesa e comprare prodotti con pochi imballaggi contribuirebbe a diminuire i rifiuti e potrebbe essere un modo per fare pressione sui potenti affinche' si adotti una linea precisa per contrastare il fenomeno e farlo diventare reato''.

 Forte e mirato l’appello che ieri sera Mario Congiusta, papà di Gianluca, ha rivolto agli studenti del Lazio: “Questa settimana è utile se voi vi ribellate alla mafia, il miglior alleato della mafia è il silenzio ma questo stato di cose si può combattere, abbiamo bisogno di migliorare le norme, di avere più uomini e magistrati oltre che la certezza della pena, ma i calabresi da soli non ce la possono fare, dobbiamo collaborare tutti’’. Oggi ultima giornata dell’iniziativa, saranno ospiti Raffaele Sanzo, direttore ufficio scolastico regione Lazio, Don Marcello Tozzi, di Libera Basilicata, Thierno Thiam, attore, Laura Muscardin, regista, e Licia Troisi, scrittrice.