Roma, si è chiusa la settimana della legalità
Scritto da Felicia Mammone |
Roma per spiegare l’importanza della LEGALITA’. E’ iniziata così, ieri mattina, l’ultima giornata della Settimana della Legalità. “Legalità è diritto allo studio, ma quando noi bocciamo il 33% degli studenti questo non è garantito – ha detto Raffaele Impegno, bellezza, giustizia e amicizia: queste le parole scelte da un piccolo gruppo di studenti delle scuole medie superiori di Sanzo, direttore dell’Ufficio scolastico Regione Lazio – La scuola deve fare di più è vero, ma non può mettere una ‘pezza’ là dove le voragini sono più profonde delle nostre competenze’’.
L’appello che Don Marcello Cozzi, coordinatore di Libera-Basilicata, ha lanciato ai ragazzi è in tal senso esemplificativo : “Non fatevi fregare, perché vogliono farvi credere che la mafia sia nei volti dei soliti noti, degli Strangio, dei Provenzano, ma questa è solo una parte della mafia, la colonna militare, bisogna continuare a tenere gli occhi ben aperti”. Sul palco del Teatro Piccolo Eliseo erano presenti anche Thierno Thiam e Laura Muscardin, rispettivamente protagonista e produttore di “Billo – Il Gran Dakar”: è questo il primo film sul problema dell’immigrazione con una co-produzione italo-senegalese, segno concreto di una idea di libertà che consente di essere ciò che si è senza nessuna discriminazione, proprio come hanno cantato gli studenti romani all’inizio della giornata.
I ragazzi hanno inoltre ricevuto l’ATTESTATO del PATTO della LEGALITA’ tra SCUOLE, riconoscimento per le loro iniziative e il coraggio di far sentire la loro voce. Si è chiusa così una cinque giorni intensa di proiezioni e dibattiti sul tema delle ECOMAFIE.
Più di duemila gli studenti che vi hanno partecipato, e che, soprattutto, hanno avuto modo di conoscere un fenomeno che in Italia, secondo Legambiente, ha un giro d’affari di 18,4 miliardi, vede coinvolti 239 clan e che commette 3 reati al minuto contro l’ambiente.