Crotone, operazione “Pochissimo” antidroga del comando provinciale dei Carabinieri…Pronto? Di’ alla mamma di venire a prendere la spesa”
Scritto da Luigi Palamara in data aprile 4th, 2009
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Vasta operazione “Pochissimo” dei Carabinieri della città di Pitagora. In manette sono finite tredici persone accusate di spaccio di droga.

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Vasta operazione “Pochissimo” dei Carabinieri della città di Pitagora. In manette sono finite tredici persone accusate di spaccio di droga.
Gli arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri del comando provinciale che si muovono sotto le direttive del comandante dell’Arma tenente colonnello Mario Conio. L’indagine, ha preso le mosse da un danneggiamento avvenuto il 2 dicembre 2007. Quella volta, ignoti pistoleros ridussero come un colabrodo con alcune raffiche di mitraglietta, di cui 18 colpi calibro 9, andati a segno, l’Opel Corsa di un trentenne crotonese conosciuto come assuntore di stupefacenti, che, stando a quanto emergerebbe, doveva dei soldi agli spacciatori per la droga non pagata. Come hanno confermato le successive attività di intercettazione, ma anche pedinamenti e osservazioni. La droga viaggiava fra le province Catanzaro e Crotone. Tredici le ordinanze di custodia cautelare in carcere, a carico dei destinatari eseguite ieri mattina all’alba dai Carabinieri della città pitagorica su disposizione del gip presso il locale tribunale. C’è una strategia ben precisa. La criminalità si muove essenzialmente su due rotte principali che hanno come base di partenza entrambe la provincia reggin.La prima, sulla fascia adriatica, muove dal territorio di Rosarno risalendo fino a Tropea, Vibo Valentia e Lamezia. La seconda, sulla fascia ionica, parte da Platì e San Luca per giungere nel catanzarese, nella zona di Borgia. Entrambe poi finiscono per confluire nel cosentino.CROTONE, I TRAFFICANTI DI HASCHISC AL TELEFONO…“DÌ A TUA MADRE DI VENIRE A PRENDERE, LA SPESA”, OPPURE…SON PRONTE LE FRAGOLINE. MA AGLI ZINGARI CHE HANNO GIA’ FATTO IL SALTO DI QUALITÀ COME IN ALTRE ZONE DELLA CALABRIA INTERESSA IL BUSINESS. ORA VOGLIONO IL MONOPOLIO DELLA DROGA. I “NOMADI” CHE OPERANO SOPRATTUTTO ATTRAVERSO IL COSIDDETTO “CAVALLO DI RITORNO” STANNO PRENDENDO STRADE PERICOLOSE. ANCHE NEL COSENTINO, LA COMUNITA’ NOMADE È DIVENTATA UNA VERA E PROPRIA ASSOCIAZIONE MAFIOSA IN ROTTA DI COLLISIONE CON LE COSCHE LOCALI”.Le persone indagate nell’ambito dell’operazione “Pochissimo”in tutto sono 25. Destinatari della custodia cautelare in carcere del gip di Crotone su richiesta del p.m. sono; Gaetano Covelli, 26 anni, di Crotone; Armando Covelli, 29 anni, di Crotone; Daniele Pugliese, 34 anni, di Crotone Armando Bevilacqua, 20 anni, di Crotone; Armando Passalacqua, 25 anni, di Crotone ma residente a Catanzaro; Antonio Donato, 40 anni, di Catanzaro. Arresti domiciliari invece sono per Franco Lucente, 26 anni, di Crotone; Antonio Federico, 23 anni, di Crotone; Antonio Treccozzi, 28 anni, di Crotone; Raffaele Porto, 34 anni, di Crotone; Generoso Passalacqua, 44 anni, di Catanzaro; Romina Bevilacqua, 35 anni, di Catanzaro; Marcella Bevilacqua, 29 anni, di Catanzaro. A Catanzaro, invece, l’esponente più in vista del gruppo di fornitori dello stupefacente viene considerato Antonio Donato, 40 anni, addetto alla sicurezza di discoteche.
Armando Bevilacqua venne arrestato mentre consegnava 2 chilogrammi di hascish a Gaetano Covelli. Le preoccupazioni del Procuratore capo della repubblica Raffaele MazzottaDomenico SalvatoreFonte: Melitoonline