Il primo cittadino di Marina di Gioiosa Ionica fermato con tre suoi assessori: davano appalti alle cosche

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Ordinanze di custodia per 40 persone in un blitz contro i Mazzaferro

Voto di scambio e mafia, sindaco arrestato

Il primo cittadino di Marina di Gioiosa Ionica fermato con tre suoi assessori: davano appalti alle cosche

REGGIO CALABRIA – Il sindaco e tre assessori della giunta di Marina di Gioiosa Ionica, nel Reggino, sono tra gli arrestati dalla polizia nell’ambito dell’operazione contro la cosca Mazzaferro, che questa mattina ha portato all’arresto di quaranta persone.

ASSOCIAZIONE MAFIOSA – Il sindaco, Rocco Femia, che guida un’amministrazione espressione di una lista civica, e gli assessori sono accusati di associazione mafiosa. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, in occasione delle elezioni comunali che si sono svolte nell’aprile del 2009, la cosca Mazzaferro avrebbe sostenuto la candidatura di Femia che poi è stato eletto.

APPALTI PILOTATI – Successivamente alla sua elezione, l’amministrazione avrebbe fatto in modo di affidare una serie di appalti pubblici a soggetti riconducibili alla cosca. Sono emersi condizionamenti anche negli appalti pubblici per la Ss 106 jonica e al Comune. Ulteriori dettagli saranno illustrati nei corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 in Questura alla presenza del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, in città per la manifestazione della Gerbera Gialla, e del procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone.