CAULONIA (RC). Giovanni Maiolo: “alle prossime elezioni votate il mio pesce…rosso”
A Caulonia succede che tutti sembrano bravi a parlare e a riempirsi la bocca di paroloni come “lotta alle mafie”, ma quando qualcuno prova ad andare oltre le frasi fatte e gli slogan, avanzando una proposta concreta, le bocche si richiudono e il clamore diventa silenzio.
Così è stato quando io e Mario Congiusta abbiamo scritto una lettera aperta al consiglio comunale di Caulonia, ripresa da diversi organi di stampa e che quindi sarà arrivata alle orecchie di almeno qualche consigliere del mio paese. Possibile che tra tutti, maggioranza e minoranza, non ci sia un consigliere, uno solo, che abbia qualcosa da dire, qualunque cosa?
A noi quella che un comune si costituisca parte civile nei processi per crimini di ‘ndrangheta che potrebbero accadere sul territorio comunale, in automatico, sembra un’ottima idea per tante ragioni. Ma magari non lo è, e ci piacerebbe che qualcuno ce lo dicesse, vorremmo confrontarci. Invece no, tutti zitti. Tutti muti i consiglieri di Caulonia, consigliano senza parlare. E quando parlano lo fanno di aria fritta, senza concretezza. Perché è comodo dire che si è contro la mafia con le parole, è meno comodo esserlo con i fatti.
In Messico e in Bulgaria hanno candidato a sindaco un asino, che sa fare solo IOOOOOOO. Non ho un asino, dovrei chiederlo in prestito a Mimmo Lucano. La balena è arrivata già morta per cui non se ne può fare nulla… alle prossime elezioni non mi resta che candidare a consigliere comunale il mio pesce, ovviamente rosso. Che non parla, come tutti i pesci. E, qualche volta, come i consiglieri di Caulonia.
Cari consiglieri, buon ferragosto a tutti voi. Se davvero il silenzio è la virtù dei forti, voi siete imbattibili.
P.s.: Cittadini, alle prossime elezioni sostenete il mio pesce. Lo so che sembra ridicolo, ma la politica paesana farebbe un salto di qualità!
Giovanni Maiolo, proprietario di un pesce rosso candidato a consigliere comunale.