Mafia/ Rimini, proventi droga riciclati in immobili: 6 denunce
Sequestrati beni di lusso e appartamenti per oltre 1,5 mln euro
APCOM Roma, 28 ott. (Apcom) – Investivano i proventi dello spaccio di droga nell'acquisto di immobili e beni di lusso: sei persone sono state denunciate per trasferimento fraudolento di valori dalla guardia di finanza di Rimini nell'ambito di un'operazione contro la criminalità mafiosa; sequestrati appartamenti, arredi di pregio, autovetture e contanti per un valore di oltre un milione e mezzo di euro. La sezione mobile del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Rimini, nell'ambito dell'operazione battezzata 'Dominus' coordinata dai pm della procura di Rimini Marino Cerioni, Luca Bertuzzi, Francesca Zavaglia e Paola Bonetti, applicando le norme di contrasto alla criminalità mafiosa, ha sequestrato patrimoni illeciti di pregiudicati residenti nella provincia di Rimini e dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti: 3 appartamenti, 3 garages, 5 autovetture di lusso, 3 motocicli di grossa cilindrata, arredamenti di pregio e denaro contante per un valore commerciale di oltre 1 milione e mezzo di euro. Il primo sequestro con immediata confisca è stato effettuato in danno di G.A., 53 anni, rinviato a giudizio per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Il secondo sequestro ha colpito F. V. e D. G., coniugi residenti in Rimini, pregiudicati. F. V. era stato sottoposto alla misura di prevenzione antimafia richiesta dal Procuratore della Repubblica di Rimini, indizi derivanti da un'indagine della Direzione Distrettuale antimafia di Reggio Calabria, facevano presumere la sua appartenenza al cartello dell'ndrangheta della famiglia "Ursini". Le indagini hanno rivelato che F. V. aveva fittiziamente intestato alla coniuge ed alla figlia beni per un valore di oltre 1 milione di euro per eludere le norme per contrastare la ricettazione ed il riciclaggio e le misure di prevenzione patrimoniali. I due coniugi sono stati denunciati per trasferimento fraudolento di valori e il gip del Tribunale di Rimini Lucio Ardigò ha emesso provvedimento di sequestro di 3 appartamenti, 3 garages, arredi di pregio (quadri di valore, mobili antichi, arazzi. televisori), 2 auto e due motocicli per un valore totale di oltre un milione di euro. Il terzo sequestro ha colpito i beni di due pregiudicati albanesi P. E. e C. G., da anni residenti in provincia di Rimini, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno scoperto che i due, sebbene risultassero nullatenenti, erano gli effettivi proprietari di beni mobili di lusso fittiziamente intestati alle coniugi per eludere le disposizioni di legge in materia di riciclaggio. E per sottrarsi ai 'controlli' i due avevano acquistato anche un costosissimo apparecchio elettronico in grado di rilevare la presenza di microspie. Quattro persone sono state denunciate per trasferimento fraudolento di valori. Sequestrati un'Audi A4 cabriolet 3000, una Ford S-Max 2000, una Golf tdi 2000, una Yamaha R1 1000.