PROCESSO CONGIUSTA, l’imputato Costa trasferito a Spoleto
Notevoli ritardi nell’udienza di ieri
Locri – il terremoto sconvolge tutto, anche la giustizia in alcuni casi. Ieri, infatti, come già annunciato dalle nostre pagine, i detenuti in regime di 41 bis nel carcere dell’Aquila sono stati trasferiti per ragioni di sicurezza.
Nel corso dell’udienza , ad esempio, sull’omicidio di Gianluca Congiusta, il giovane imprenditore sidernese ucciso nel maggio del 2005, è stato avviato il collegamento con uno degli imputati dalla sua nuova sede, quella di Spoleto. Nella mattina di ieri infatti, l’imputato Tommaso Costa è stato trasferito dal carcere dell’Aquila ad una destinazione più sicura, in questo caso quella di Spoleto.
I tempi tecnici di trasferimento hanno determinato un notevole ritardo nello svolgersi dell’udienza che è poi terminata alle 17.00. per i prossimi tempi quindi Costa si troverà nella nuova sede fino a quando non verranno date disposizioni differenti determinate anche dalla ricognizione che presto verrà avviata in Abruzzo sulla sicurezza degli edifici rimasti in piedi nella città.
Nonostante l’imputato abbia poi deciso di non proseguire nel partecipare all’udienza la giustizia non poteva che attendere il trasferimento e la successiva determinazione di quella che è la libertà di scelta degli imputati nel nostro ordinamento processuale. Costa era l’unico detenuto all’Aquila che ieri veniva coinvolto nei processi davanti al tribunale di Locri. Probabilmente non sarà stato l’unico dei trasferiti dalla città abruzzese a determinare il prolungamento delle udienze, verosimilmente l’attesa sarà stata simile in altri tribunali, in altri processi.Raffaella Rinaldis per il Quotidiano