Domenico Lucano: “Invito Bossi a venire a Riace”
E’ nella sede di Città Futura, la storica associazione che ha creato nella Locride l’idea dell’accoglienza dei migranti, che si svolgono i provini per il film di Wim Wenders cofinanziato dalla Regione Calabria. E non poteva essere altrimenti visto che il corto è proprio ispirato alla storia di Riace e dei paesi che aprono le loro porte agli altri. Palazzo Pinnarò è il solito via vai di migranti a cui, stavolta, si aggiungono gli aspiranti attori. Arriva anche Domenico Lucano, sindaco di Riace e cuore pulsante della sinistra locridea, nonostante i partiti di sinistra alle ultime elezioni (tutti indistintamente) gli abbiamo dichiarato guerra. Ed è l’occasione per fare due chiacchiere e scoprire cosa ne pensa “Mimì”, come lo chiamano i suoi concittadini, dell’uscita di Chiarella che ha invitato Bossi a venire a Riace per rendersi conto di come l’immigrazione sia una risorsa se gestita non come solo problema di ordine pubblico.
Lucano cade dalle nuvole, non ha letto il giornale, come al solito, ma lo stesso apprezza. “Sì, anche io invito Bossi a venire a trovarci, potrà rendersi conto di molte cose. I leghisti si chiudono in loro stessi, temono l’altro, il diverso. Venire a Riace potrebbe aiutarli a comprendere come la diversità sia una ricchezza”. Intanto sono stati incriminati per immigrazione clandestina gli eritrei sopravvissuti alla terribile traversata che ha visto morire molti dei loro compagni. Cornuti e mazzìati. Il quotidiano L’Altro titolava qualche giorno fa: “Italia, fai schifo”. Il giorno dopo ha titolato, sul silenzio della sinistra sulla strage: “Sinistra, fai un po’ schifo anche tu”. Come non essere d’accordo? Per fortuna, a noi profughi della sinistra, è rimasta quella immaginaria e indefinita di Domenico Lucano.
Giovanni Maiolo