Mosaico dei giorni
Ago e filo
5 ottobre 2010 – Tonio Dell’Olio

É una cultura che sa parlare alla gente; uno sciame di volontari che sa stare accanto (né più avanti e né più indietro); la denuncia ad alta voce di chi vede demolire a colpi pesanti il sistema dei diritti conquistati dai padri;
insegnanti che oltrepassano le colonne d’Ercole del programma e aprono le porte dei diritti umani, della legalità e dell’essere solidali; associazioni spontanee in mille territori per difendere l’ambiente e persone che lo abitano; giovani con la penna e col pc che danno voce a vicende nascoste e a uomini e donne che non hanno voce nei
tiggì.
Di ago e di filo abbiamo bisogno per cucire come una bandiera tante cose belle che si organizzano, si propongono, spingono in avanti e non hanno nome.
Un altro Paese, un altro mondo.
Un popolo senza titoli di testa e senza titoli di coda, ma che in compenso non ha bisogno di didascalie per parlare alla gente.
Se solo un ago e un filo li mettesse insieme, queste persone sarebbero il divenire del nuovo.
La vera rivoluzione democratica.