Rifiuti: c’è un morto a Terzigno

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Rifiuti: c’è un morto a Terzigno

Poliziotti contro cittadini. Cittadini contro poliziotti. Spazzatura e fumi tossici, incendi e disperazione.
C’è una giornalista sul tetto di una casa: racconta di sangue e violenza.

C’è un morto a Terzigno: si chiama Italia. Quando lo Stato ordina a dei cittadini (i poliziotti) di caricare altri cittadini, non c’è altro risultato che la sconfitta.
Non c’è pareggio, né vittoria.
A vincere, forse, ancora una volta è la Camorra, “società” egemone nel non-smaltimento dei rifiuti campani. Il primo cadavere di questa guerra fra pezzenti è il Paese, nonostante Terzigno sia distante da via Montenapoleone (a Milano), o dagli uffici eleganti della Roma bene.