‘NDRANGHETA
Arrestato il boss Sebastiano Pelle
era da solo nel porto di Reggio Calabria
Il capo dell’omonima cosca di San Luca era ricercato dal 1995 per traffico internazionale di droga. Gli inquirenti erano sulle sue tracce dal 2009

Sebastiano Pelle è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros nel porto della città sullo Stretto. Era solo, non era armato e non ha opposto resistenza. Cosa ci facesse un boss di quel calibro da solo nel porto di Reggio, senza la protezione di qualcuno degli affiliati alla sua cosca, gli inquirenti per il momento non l’hanno spiegato. L’ipotesi è che avesse appuntamento con qualcuno o fosse in attesa di qualcosa. Pelle è stato condotto negli uffici del comando provinciale dei carabinieri, dove gli sono state sono stati notificate le diverse ordinanze di custodia cautelare e le condanne che già gli sono state comminate.
L’arresto di Pelle corona un’attività investigativa iniziata nel 2009. Una traccia che i militari, con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria, diretta da Giuseppe Pignatone, hanno rilevato e seguito fino alla cattura del latitante, tra l’altro costituendo uno specifico gruppo di lavoro. Un traguardo che rappresenta una tappa significativa nella lotta alla ‘ndrangheta, come ha rilevato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sottolineando come l’arresto di Sebastiano Pelle rappresenti “un altro duro colpo alla criminalità organizzata”.
L’arresto di Pelle corona un’attività investigativa iniziata nel 2009. Una traccia che i militari, con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria, diretta da Giuseppe Pignatone, hanno rilevato e seguito fino alla cattura del latitante, tra l’altro costituendo uno specifico gruppo di lavoro. Un traguardo che rappresenta una tappa significativa nella lotta alla ‘ndrangheta, come ha rilevato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sottolineando come l’arresto di Sebastiano Pelle rappresenti “un altro duro colpo alla criminalità organizzata”.