Sbarco di migranti a Locri in Calabria, un morto
Un migrante è morto stamattina a Locri, in uno sbarco di clandestini afgani sulla spiaggia della cittadina calabrese. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia, avvertiti da telefonate al 112 e al 113, ed hanno trovato sulla battigia il cadavere di un uomo dall’apparente età di 40/45 anni. Soccorso in acqua anche un altro clandestino, rimasto ferito, le cui condizioni non sono state giudicate gravi.
– Redazione – 26 aprile 2012 –Sono quattro i migranti facenti parte del gruppo sbarcato stamattina a Locri che sono stati ricoverati in ospedale.
Dei quattro uno è in condizioni gravi e si trova nel reparto di rianimazione. Ha ingerito una consistente quantità d’acqua ed in più presenta lesioni in varie parti del corpo, conseguenza, presumibilmente, del pestaggio cui sarebbe stato sottoposto ad opera degli scafisti per costringerlo a gettarsi in mare. Anche il cittadino afghano morto presenta lesioni, segno che è stato anche lui picchiato prima di finire in acqua. Il pm di turno della Procura della Repubblica di Locri, Debora Rizza, ha disposto l’autopsia sul suo corpo. Secondo le notizie raccolte da polizia e carabinieri, l’imbarcazione con a bordo i migranti era salpata da un porto della Grecia quattro giorni fa. Il gruppo è stato portato in un centro d’accoglienza a Siderno.
Complessivamente, secondo la testimonianza di uno dei migranti, le persone sbarcate sarebbero in tutto 45, ma non si esclude che fossero di più. Alcuni di loro, infatti, dopo essere giunti a riva, si sarebbero allontanati; ipotesi avvalorata dal fatto che sulla spiaggia sono stati trovati alcuni indumenti. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, le persone sbarcate ad alcune decine di metri dalla riva, sono state trasferite dall’imbarcazione sulla quale si trovavano su un gommone. Durante il trasferimento ci sono stati momenti di concitazione ed alcuni di loro sono finiti in mare, tra cui l’uomo che è morto annegato.
Polizia e carabinieri al momento hanno ritrovato solo 35 clandestini riusciti a sbarcare nella località ‘Basilea’, periferia nord di Locri, in direzione Siderno. Del gruppo dovrebbero far parte una cinquantina di persone in tutto, che hanno detto agli inquirenti di essere afghani. Non è stata invece rintracciata alcuna imbarcazione, per cui il sospetto è che i clandestini possano essere stati lanciati in acqua in alto mare.
fonte: ArticoloTre