Confisca record al “re dei videopoker”

Viedopoker
Reggio Calabria, 18-05-2012
Una confisca patrimoniale da record. E’ quella che è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria nei confronti di Gioacchino Campolo “il re dei videopoker”. Si ratta della confisca più consistente mai effettuate nei confronti di un unico soggetto.
Gioacchino Campolo, 73 anni, conosciuto come “Il re dei videopoker”, comprava beni mobili ed immobili, all’asta, oppure prestava soldi ad usura ai negozianti, specialmente gestori di bar e sale giochi, che alla fine erano costretti a cedergli i locali per ripianare i debiti.
In primo grado, è stato condannato a 18 anni di reclusione, per associazione, usura, estorsione ed altro. Secondo quanto emerso dalle indagini, Campolo aveva sviluppato un sistema criminale basato sull’alterazione degli apparecchi da gioco, dando vita non solo a una gigantesca frode ma anche a liquidità da mettere a disposizione della ‘ndrangheta. E le cosche lo aiutavano sul territorio.
Con i proventi ha investito nell’acquisto di numerosi immobili a Reggio Calabria, Milano, Roma e Parigi, ma non solo. Questa mattina i finanziari del Gico di Reggio Calabria in collaborazione con lo Scico hanno confiscato il patrimonio del vecchio “re dei video poker”. Oltre 330 milioni di euro, una cifra esoritante. “E’ un provvedimento importante, significativo, che riconosce il lavoro svolto dalla Guardia di finanza nel settore del contrasto all’accumulazione dei prodotti illeciti, uno dei piu’ rilevanti provvedimenti di carattere economico di confisca che sia mai stato eseguito nella provincia di Reggio Calabria”, ha detto Michele Prestipino, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, commentando la vicenda.