‘Ndrangheta in Piemonte, la Regione si costituisce parte civile in processo Minotauro

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‘Ndrangheta in Piemonte, la Regione si costituisce parte civile in processo Minotauro

'Ndrangheta in Piemonte, la Regione si costituisce parte civile in processo Minotauro
Torino – La Regione Piemonte si costituirà parte civile nel processo relativo all’inchiesta “Minotauro”, sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte. E’ quanto previsto da un ordine del giorno presentato ieri dall’Idv in Consiglio regionale e approvato all’unanimità.

A renderlo noto è stato proprio il capogruppo dell’Idv e primo firmatario, Andrea Buquicchio, che ha parlato di “dovere, non certo un atto formale”. Secondo il capogruppo Idv, “in questo modo la Regione dimostra di stare dalla parte dei cittadini onesti, dalla parte delle imprese, dei commercianti e dei politici onesti”.

Il documento presentato ieri impegna la Giunta regionale ad invitare le amministrazioni locali, il cui territorio è stato oggetto di indagini nell’ambito dell’operazione Minotauro, a costituirsi parte civile nel processo. “Eventuali proventi ottenuti a conclusione del procedimento – spiega il capogruppo Idv – dovranno essere destinati ad iniziative di promozione della legalità”

Il gup di Torino, Francesca Christillin, ha rinviato a giudizio 75 persone. Il processo si aprirà il prossimo 18 ottobre tra coloro che andranno alla sbarra nell’aula bunker del carcere delle Vallette, ci sono anche Nevio Coral – ex sindaco di Leinì – e Antonio Battaglia – ex segretario del Comune di Rivarolo Canavese – comuni sciolti entrambi per infiltrazioni mafiose.