Decreto svuotacarceri, ok della Camera
Scintille Pdl-M5S sulla norma “salva-Previti”
Lega: dal governo aiuti solo ai criminali

Giulio Cavalli
Non uccidete Giulio Cavalli o poi diventa un martire. Meglio un incidente. Aspettiamo che gli tolgano la scorta e lo facciamo fuori con un incidente. O magari facciamolo trovare morto con una siringa al braccio, così viene delegittimato. Più o meno devono essere state queste le parole che si sono scambiati gli ‘ndranghetisti, secondo il racconto del pentito Luigi Bonaventura, mentre progettavano l’omicidio dell’attore antimafia, ex Consigliere regionale in Lombardia.
Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro
(Mahmud Darwish, poeta palestinese)
Da quando siamo nati, per l’evento del mese d’agosto abbiamo scelto di proporre una riflessione sui nostri temi, attraverso la presentazione d’un lavoro artistico, per offrire ai cittadini reggini (anche a coloro che tornano in città per l’estate) una serata piacevole e d’impegno. Anche stavolta non sarà un qualsiasi spettacolo e sarà interpretato non da chiunque. Già nelle ultime due estati ci ha aiutati Mimmo Martino, che sin dall’inizio abbiamo avuto e sentiamo vicino al nostro movimento.
Questa volta abbiamo la gioia di presentare, in prima assoluta nella nostra città «1861 – La brutale verità», che il cartellone descrive così:
CRIMINALITÀ
Politici, imprenditori, avvocati, medici e appartenenti alla polizia penitenziaria: è una maxi-operazione contro l’ndrangheta quella realizzata nella mattinata di venerdì 26 luglio dalla polizia di Catanzaro a Lamezia Terme. In manetter sono finite 65 persone legate alle cosche della città.
di PASQUALE VIOLI
Il Tar del Lazio ha confermato lo scioglimento del Comune di Siderno, disposto con decreto del Presidente della Repubblica il 9 aprile scorso per ritenute esistenti infiltrazioni e condizionamenti di tipo mafioso.
REGGIO CALABRIA Per la seconda volta la Corte d’Appello di Reggio Calabria non ha avuto dubbi: Alessandro Marcianò è il mandante dell’omicidio Fortugno, da condannare all’ergastolo. Il rinvio in Appello disposto dalla Cassazione non ha salvato Marcianò, ex caposala dell’ospedale di Locri, dalla conferma della pena che aveva già rimediato in precedenza con l’accusa di aver pianificato e ordinato l’omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Franco Fortugno, avvenuto il 16 ottobre 2005 a Locri al seggio delle primarie del centrosinistra.
C’è una stele a pochi metri da dove Gianluca Congiusta ha trascorso i suoi ultimi istanti di vita.