‘Ndrangheta, Alemanno a Milano teste a processo su clan Valle-Lampada

‘Ndrangheta, Alemanno a Milano
teste a processo su clan Valle-Lampada

Il sindaco di Roma in tribunale per essere ascoltato nell’udienza che vede imputati anche il consigliere calabrese del Pdl Morelli e il giudice Giglio

E’ arrivato in tribunale a Milano il sindaco di Roma Gianni Alemanno per essere sentito, come testimone, in un processo di ‘ndrangheta contro i clan dei Valle e dei Lampada che vede come imputati anche il consigliere regionale calabrese del Pdl Francesco Morelli e il giudice Vincenzo Giuseppe Giglio.

Leggi il resto

Nessuno sogni che così si fa tacere il Quotidiano

L’editoriale

Nessuno sogni che così
si fa tacere il Quotidiano

di MATTEO COSENZA

Le indagini sono condotte dai carabinieri

L’INTIMIDAZIONE a Michele Inserra, sebbene non ci sorprenda, è davvero allarmante. Sappiamo da tempo che è sotto osservazione particolare. Ma l’altra notte si è entrati in una nuova fase. Poiché quella voce non tace e non mostra alcun segno di volerlo fare occorreva un avvertimento chiaro e forte. I presunti ladri devono avere atteso che al termine del lavoro uscisse dalla nostra redazione di Reggio insieme ad un collega.

Leggi il resto

Omicidio a Gerocarne Ucciso un giovane di 31 anni

Criminalità

Omicidio a Gerocarne
Ucciso un giovane di 31 anni

Un giovane di 31 anni, Antonino Zupo, è stato ucciso nei pressi di Gerocarne in località Contrada Comunella intorno alle 11. Sul posto si trovano gli inquirenti che hanno avviato le indagini. L’uomo si trovava agli arresti domiciliari perché coinvolto nell’operazione Ghost

La vittima Antonino Zupo

GEROCARNE (VV) – Un giovane di 31 anni, Antonino Zupo, è stato ucciso nei pressi di Gerocarne in località Contrada Comunella intorno alle 11 di questa mattina. Sul posto si trovano gli inquirenti che hanno avviato le indagini per risalire agli autori dell’omicidio. L’uomo si trovava agli arresti domiciliari perché coinvolto nell’operazione Ghost. Secondo una prima ricostruzione stamane alcuni sconosciuti hanno raggiunto l’abitazione di Zupo e lo hanno avvicinato sparandogli contro diversi colpi d’arma da fuoco. La vittima è morta sul colpo. 

Leggi il resto

’Ndrangheta, sequestrati 108 immobili agli imputati dell’inchiesta Minotauro

20/09/2012 – operazione della guardia di finanza

’Ndrangheta, sequestrati 108 immobili agli imputati dell’inchiesta Minotauro

Nella foto il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli

I provvedimenti sono stati emessi a un anno dal blitz che ha portato a oltre 150 arresti. I beni (41 case, 40 terreni e 27 autorimesse) serviranno per il pagamento di eventuali spese processualia carico degli indagati

Leggi il resto

’Ndrangheta, sequestrati 108 immobili agli imputati dell’inchiesta Minotauro

20/09/2012 – operazione della guardia di finanza

’Ndrangheta, sequestrati 108 immobili agli imputati dell’inchiesta Minotauro

Nella foto il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli

I provvedimenti sono stati emessi a un anno dal blitz che ha portato a oltre 150 arresti. I beni (41 case, 40 terreni e 27 autorimesse) serviranno per il pagamento di eventuali spese processualia carico degli indagati

Leggi il resto

Aggressione in stile “Arancia Meccanica” a Marina di Gioiosa Jonica.

Massacrati di botte dopo un richiamo per una manovra avventata con l’auto

Aggressione in stile “Arancia Meccanica” a Marina di Gioiosa Jonica. Arrestato un giovane accusato di aver picchiato una donna e un disabile

Massacrati di botte dopo un richiamo per una manovra avventata con l'auto

Una pattuglia dei carabinieri

MARINA GIOIOSA JONICA Aggressione in stile ”arancia meccanica”, nella notte tra mercoledì e giovedì, a Marina di Gioiosa Jonica, nel reggino: a farne le spese una coppia di giovani, lui disabile, che è stata colpita con pugni e calci.

Leggi il resto

Calabria: arrestato il consigliere regionale Rappoccio

Calabria: arrestato il consigliere regionale Rappoccio

Accusato di corruzione elettorale, truffa e peculato. Eletto in una lista per Scopelliti.

La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha tratto in arresto il consigliere regionale Antonio Rappoccio (nella foto) per le accuse di corruzione elettorale, truffa e peculato.


















Le indagini erano partite a seguito di una serie di esposti-denuncia di Aurelio Chizzoniti e poi erano state avocate dalla Procura Generale.

Leggi il resto

Plati’-Difende la sorella, ucciso dal cognato con una coltellata

19-08-2012 | 19:15:57
L’assassino è fuggito, carabinieri lo cercano nella Locride

Difende la sorella, ucciso dal cognato con una coltellata

Antonio Garreffa, di 32 anni, e’ morto cosi’, la notte scorsa, a Plati’, piccolo centro della Locride.
E’ intervenuto per difendere la sorella, colpita dal marito durante una lite familiare, ma ha rimediato una coltellata che si e’ rivelata fatale. Antonio Garreffa, di 32 anni, e’ morto cosi’, la notte scorsa, a Plati’, piccolo centro della Locride. La sua unica colpa avere preso le difese della sorella.

Leggi il resto

Medici (corrotti) per i boss finti pazzi

certificazioni fasulle per attestare presunte patologie a ‘ndranghetisti in carcere

Medici (corrotti) per i boss finti pazzi

Così in più di un’occasione hanno lasciato il regime duro
per arresti domiciliari in cliniche private

(Eidon)

COSENZA – Bastavano poche migliaia di euro di mazzetta a psichiatri e psicologi corrotti e i boss della ‘ndrangheta diventavano improvvisamente pazzi. Una patologia che in più di un’occasione ha permesso a capi clan e anche a semplici affiliati ad organizzazioni criminali di lasciare il carcere duro per gli arresti domiciliari in clinica privata, gestita da medici compiacenti. Per aumentare la gravità delle patologie ai loro assistiti, i medici corrotti erano pronti anche a sostenere metodi «classici» come il dimagrimento pilotato, per aggravare appunto la loro condizione fisica e riscuotere davanti ai giudici la certezza di sottrarsi al regime carcerario. Pochi mesi e voilà, il miracolo era fatto.


Leggi il resto

Ndrangheta: operazione dei Ros contro il clan Pelle, 26 arresti a San Luca in Calabria

Ndrangheta: operazione dei Ros contro il clan Pelle, 26 arresti a San Luca in Calabria

A CAPO DEL CLAN IL BOSS PELLE «GAMBAZZA»

‘Ndrangheta: operazione dei Ros contro il clan Pelle, 26 arresti a San Luca in Calabria

Con l’operazione Reale5 in ginocchio la rete di alleanze del boss, arrestato nel 2009. Catturati anche la moglie e i fratelli

Antonio Pelle, capo storico dell'omonima cosca di San Luca (Ap)Antonio Pelle, capo storico dell’omonima cosca di San Luca (Ap)

SAN LUCA (Reggio Calabria) – La ‘ndrangheta in Calabria parla con la voce dei Pelle di San Luca. Per gli investigatori del Ros di Reggio Calabria il clan guidato da Giuseppe Pelle, classe 1960, è certamente tra le ’drine più autorevoli sul territorio calabrese, capace di imporre i propri interessi anche fuori dal territorio regionale. Una certezza in più gli investigatori l’hanno avuta con l’operazione di lunedì, denominata Reale5, condotta dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Reggio Calabria che ha portato in carcere 26 persone, ed ha coinvolto anche quattro fratelli Pelle, già comunque detenuti, Giuseppe classe 1960(il capo clan), Sebastiano, Domenico e Antonio. A finire in manette anche la moglie del boss. La procura distrettuale di Reggio Calabria ha ipotizzato per tutti il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, con l’aggravante di aver favorito la latitanza del boss Antonio Pelle, “Gambazza”, classe ‘32, l’ultimo patriarca della ‘ndrangheta reggina, catturato dopo dieci anni di latitanza e morto, per cause naturali, all’ospedale di Locri a novembre del 2009. La cosca è riuscita nel tempo a monopolizzare attività di ogni genere sul territorio.

Leggi il resto