Il sequestro dei beni all’ex consigliere regionale Crea e le candidature delle prossime elezioni

Il sequestro dei beni all’ex consigliere regionale Crea e le candidature delle prossime elezioni

 

L’operazione della DDA di Reggio Calabria, condotta dal Comando Provinciale dei Carabinieri, che questa mattina ha portato all’ingente sequestro dei beni di proprietà dell’ex consigliere regionale Domenico Crea e dei suoi familiari, comprova gli interessi e le collusioni che ‘ndrangheta ed alcuni ambienti politici hanno nel settore della Sanità calabrese.


Le indagini relative all’inchiesta “Onorata sanità” , nella quale è rimasto coinvolto Domenico Crea, dimostrano, altresì, quanto ancora in Calabria risulti rilevante il peso elettorale delle varie cosche mafiose e come queste riescano a far eleggere persone disponibili a cogestire affari ed interessi.

 

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GIUSTIZIA: DI PIETRO, CERTEZZA PENA NON DI IMPUNITA’

GIUSTIZIA: DI PIETRO, CERTEZZA PENA NON DI IMPUNITA’

“Bisogna intervenire in materia di giustizia per ridurre i tempi dei processi e non per ridurre i tempi della prescrizione.

Occorre la certezza della pena e non la certezza dell’impunita’.


E’ urgente dare piu’ mezzi, piu’ risorse e piu’ uomini sia al comparto giustizia che a quello della sicurezza, come ha detto giustamente ieri il ministro dell’Interno, Roberto Maroni.

 

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REGIONALI: MESSINA (IDV), SONDAGGIO CRESPI CI DA’ RAGIONE SU CANDIDATURA CALLIPO

REGIONALI: MESSINA (IDV), SONDAGGIO CRESPI CI DA’ RAGIONE SU CANDIDATURA CALLIPO

Reggio Calabria, 28 ott. – (Adnkronos) – ”Quanto emerge dai sondaggi telefonici realizzati su un campione di 800 intervistati, da Crespi Ricerche si evince che in Calabria Idv si conferma saldamente al 9%. Siamo dunque il quarto partito calabrese e questo dimostra che la scelta di sostenere la candidatura espressa dalla societa’ civile dell’imprenditore Callipo a futuro Governatore della Regione, e’ corretta e condivisa”. Lo afferma in una nota Ignazio Messina, commissario regionale di Idv in Calabria.

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Roma, poliziotti in piazza contro i tagli

A rischio il controllo del territorio. Mancano mezzi e strutture
I sindacati: “Non si può essere indifferenti sulla sicurezza”

Roma, poliziotti in piazza contro i tagli
“Governo irresponsabile, Brunetta buffone”

Spunta un busto raffigurante Berlusconi: “Papi, come ci hai cucinato bene”

ROMA – Mancano macchine e benzina. Gli uffici non riescono a far fronte alle pratiche. E il governo taglia, nonostante le promesse. Oggi a Roma gli operatori delle forze di polizia manifestano contro i tagli alla sicurezza e per la difesa di dignitose condizioni economiche e professionali. Lo fanno con un corteo, destinazione Piazza Navona.

Tra loro spunta un busto in cartapesta dedicato a Silvio Berlusconi: “Papi, come ci hai cucinato bene”. E i 30mila in piazza criticano il ministro della Funzione Pubblica e le ronde: “Brunetta buffone”, “Le ronde sono vergognose”.

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SCORIE ETICHE E INDUSTRIALI – Intervento del Senatore De Sena

SCORIE ETICHE E INDUSTRIALI
Intervento del Senatore De Sena al Senato della Repubblica, sulla mozione PD relativa ai fondi FAS

La questione meridionale, vecchia o nuova, trova oggi,anche, materiale e geografica collocazione:

essa giace sui fondali di Cetraro ed è meticolosamente suddivisa in fusti di scorie nocive; giace nei campi di Castrovillari e della Sibaritide nella forma di migliaia di tonnellate di ferriti di zinco, mescolate alla terra sulla quale magari si semina e si fa maturare il prodotto “biologico” delle nostre tavole ed infine a Crotone dove ha operato l’ex Pertusola.

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SUD, L’INGANNO DI TREMONTI di Franco Laratta

SUD, L’INGANNODI TREMONTI

di FRANCO LARATTA

Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha finalmente trasformato in proposta di legge la sua idea di dare al Sud una banca.

Una banca tutta sua. Una banca come la vecchia Cassa di Risparmio, il vecchio Banco di Napoli. Come sono finite quelle vicende, e quanto sono costate allo Stato, è storia ormai scritta.

Ma non si capisce chi gliel’abbia chiesto a Tremonti di dare vita a questa banca. E nemmeno è chiaro fino in fondo come e da chi sarà gestita, quali risorse avrà a disposizione, quali i veri obiettivi (che non sono quelli scritti nella proposta di legge). Nessuno dal Sud ha mai più sentito il bisogno di avere una propria banca.

Evidentemente ne sentono il bisogno al Nord.

 

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