Caulonia, la proposta di Mario Congiusta e Giovanni Maiolo: “Il Comune parte civile nei processi di ‘ndrangheta”

Caulonia, la proposta di Mario Congiusta e Giovanni Maiolo: “Il Comune parte civile nei processi di ‘ndrangheta”

Egregi Consiglieri, considerato che dopo l’incontro pubblico che si è tenuto nei giorni scorsi sul lungomare di Caulonia al quale erano presenti l’On. Angela Napoli e l’On. Doris Lo Moro si è avviata, finalmente, una discussione pubblica sul tema della ‘ndrangheta, cogliamo l’occasione per lanciare una proposta al consiglio comunale cauloniese che riteniamo di alto e forte valore simbolico.

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Gela, omelia ” choc” per imprenditore : “I politici andrebbero presi a calci nel sedere”

Gela, omelia ” choc” per imprenditore : “I politici andrebbero presi a calci nel sedere”

Colto da infarto Nunzio Cannizzo, che aveva denunciato il racket. La città reagisce: “Lo avevano lasciato solo”. Durissimo don Enzo Romano dal pulpito durante la messa funebre.

Colto da infarto Nunzio Cannizzo, che aveva denunciato il racket. La città reagisce: “Lo avevano lasciato solo”. Durissimo don Enzo Romano dal pulpito durante la messa funebre.

La morte improvvisa di un imprenditore gelese, che aveva denunciato le richieste di pizzo, colpisce un’intera città. E porta un sacerdote a lanciare un monito alla politica poco attenta e a puntare il dito verso le istituzioni che volgono lo sguardo ai personalismi. Nunzio Cannizzo è stato colto da un infarto: per molti, sarebbe stato lasciato solo dallo Stato, lo sostengono anche altri cinque suoi colleghi, che insieme a lui hanno denunciato e fatto condannare i loro estorsori. Oggi, col cuore pieno di dolore, hanno portato in spalla la salma dell’amico e collega, di cui hanno anche voluto ricordare il coraggio.

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Perché la mafia non si debella? Per gli studenti siciliani è colpa dei politici

Perché la mafia non si debella? Per gli studenti siciliani è colpa dei politici

Indagine del Centro Pio La Torre, che ha coinvolto 2mila ragazzi delle scuole medie superiori: per il 94,52% la criminalità organizzata ha un rapporto “molto o abbastanza forte con la politica”. E per uno su due è addirittura più forte dello Stato. Al nuovo Governo spetta ora farli ricredere.

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Quando Marini appoggiava Mimmo Crea, condannato per ndrangheta

Quando Marini appoggiava Mimmo Crea, condannato per ndrangheta

La notizia politica della serata è l’accordo Pdl-Pd-Scelta Civica di nominare presidente della Repubblica Franco Marini. Ma nel 2005 egli sponsorizzava i progetti politici di un personaggio Mimmo Crea condannato per ‘Ndrangheta.

Quando Marini appoggiava Mimmo Crea, condannato per ndrangheta

Nel libro di Enrico Fierro “Ammazzati l’onorevole” L’omicidio Fortugno. Una storia di mafia, politica e ragazzi” a pagina 219 compare il nome di Franco Marini. Nel 2004 in Calabria si stanno definendo le candidature alle elezioni regionali del 2005  “Domenico Crea intenzionato a passare nella Margherita preme su Sergio D’Antoni, chiama Franco Marini, muove tutte le sue pedine. Il suo sponsor più attivo è Gigi Meduri, ex presidente della regione Calabria e futuro sottosegretario del governo Prodi,  intenzionato a sfruttare il pacchetto di voti di Crea. Il 30 Ottobre Meduri telefona ad un amico dicendogli “Abbiamo parlato di Crea. E’ tutto a posto, solo Fortugno si oppone e anche quel cretino di Loiero ha fatto qualche battuta, Ma tu non dire niente. Ce la risolviamo con Marini

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Si facevano rimborsare anche i “gratta e vinci” Inchiesta shock sui costi del Consiglio regionale

Si facevano rimborsare anche i “gratta e vinci”- Inchiesta shock sui costi del Consiglio regionale

Dalle cene alle auto di lusso. Ecco come i politici calabresi spendono i fondi destinati ai rimborsi. E c’è persino chi usava soldi pubblici per pagare le proprie bollette della tarsu. Dieci consiglieri regionali e quasi tutti i direttori amministrativi dei gruppi consiliari sono finiti sotto indagine dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza a Palazzo Campanella

di GIUSEPPE BALDESSARRO

Si facevano rimborsare anche i “gratta e vinci” Inchiesta shock sui costi del Consiglio regionale

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Si facevano rimborsare anche i “gratta e vinci” Inchiesta shock sui costi del Consiglio regionale

Si facevano rimborsare anche i “gratta e vinci”
Inchiesta shock sui costi del Consiglio regionale

Dalle cene alle auto di lusso. Ecco come i politici calabresi spendono i fondi destinati ai rimborsi. E c’è persino chi usava soldi pubblici per pagare le proprie bollette della tarsu. Dieci consiglieri regionali e quasi tutti i direttori amministrativi dei gruppi consiliari sono finiti sotto indagine dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza a Palazzo Campanella

di GIUSEPPE BALDESSARRO

Si facevano rimborsare anche i "gratta e vinci" Inchiesta shock sui costi del Consiglio regionale

La sala consiliare della Regione

REGGIO CALABRIA – C’è stato anche chi ha avuto la faccia tosta di farsi rimborsare i “Gratta e Vinci”. I contribuenti calabresi hanno mantenuto ai politici regionali di tutto. Qualcuno s’è fatto pagare il singolo caffè, le multe, i viaggi all’estero, gli hotel e i ristoranti. E poi auto di lusso, iphon, ipad, ricariche del telefono, bollette della tarsu, detersivi, il tagliando della macchina e persino le tasse da versare all’Agenzia delle entrate. Gli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno trovato di tutto. Da settimane spulciano i conti dei gruppi del Consiglio regionale e non c’è giorno che non salti fuori qualche fattura che puzza lontano un miglio. Ora l’inchiesta condotta dal pm Matteo Centini è arrivata ad un primo step. La procura nei giorni scorsi ha iscritto sul registro degli indagati quasi tutti i direttori amministrativi dei gruppi di Palazzo Campanella, e con essi dieci consiglieri regionali che dovranno dare spiegazioni di fatture e ricevute che non convincono gli inquirenti. Per tutti l’accusa è di peculato. Avrebbero infatti distratto soldi pubblici per finalità non istituzionali. Dieci nomi eccellenti, sui cui tuttavia c’è ancora il massimo riserbo, e ai quali nel giro di qualche settimana, man mano che la Finanza procede con le verifiche, potrebbero aggiungersene altri. 
La Procura ha in mano una tabella di marcia piuttosto serrata, sulla base della quale Centini si starebbe muovendo in punta di piedi, ma in maniera determinata, anche alla luce dei primi riscontri che appaiono quantomai allarmanti.
Come detto, dalle carte sequestrate dagli uomini del colonnello Claudio Petrozziello il giorno in cui i finanzieri si presentarono in massa al Consiglio regionale calabrese, sta saltando fuori di tutto. Si tratta di illegalità da pochi euro. Ma non c’è soltanto la roba da accattoni. Sono emerse infatti anche fatture importanti per centinaia di migliaia di euro che non troverebbero alcuna giustificazione plausibile nei termini della normale attività politica finanziata dai gruppi del parlamentino calabrese.
Si diceva dei “Gratta e vinci” che un consigliere si sarebbe fatto rimborsare (ovviamente dopo aver ben controllato che non fossero vincenti). Un “hobby” quello di tentare la fortuna che lo stesso politico abbinava a piacevoli soggiorni a Chianciano e Montepulciano. Ma non è tutto. C’era anche chi di viaggi ne ha fatti di ben più importanti, come ad esempio quelli in Russia, a Montecarlo e persino a Los Angeles, con annessi e connessi. Tutto spesato, ovviamente. 
Un capitolo a parte gli inquirenti lo hanno poi dedicato alle ricevute “particolari”. Tra queste le Fiamme gialle hanno scoperto che c’è chi si è fatto rimborsare la tassa per i rifiuti, qualcuno ci paga degli affitti, altri ancora corposi acquisti di detersivi.
Altre ricevute “strane” sono quelle che riguardano il pagamento di tasse all’Agenzia delle Entrate. Tasse che gli investigatori non riescono a spiegarsi. E poi gli Iphone e gli Ipad che evidentemente sarebbero personali e non del gruppo.
Una marea di spese che ora i consiglieri regionali e i direttori amministrativi dei gruppi saranno chiamati a spiegare. Facendo ben attenzione ad essere convincenti vista l’accusa che pesa sulle loro spalle.
Coinvolti politici di entrambi gli schieramenti (al momento due di centrosinistra e 8 di centrodestra) in carica negli anni che vanno dal 2010 al 2012, periodo preso in esame dalla Procura della Repubblica proprio all’indomani del caso Rappoccio, coinvolto in un’altra indagine ma poi pizzicato a falsificare fatture per farsi rimborsare biglietti aerei.

REGGIO CALABRIA – C’è stato anche chi ha avuto la faccia tosta di farsi rimborsare i “Gratta e Vinci”. I contribuenti calabresi hanno mantenuto ai politici regionali di tutto. Qualcuno s’è fatto pagare il singolo caffè, le multe, i viaggi all’estero, gli hotel e i ristoranti. E poi auto di lusso, iphon, ipad, ricariche del telefono, bollette della tarsu, detersivi, il tagliando della macchina e persino le tasse da versare all’Agenzia delle entrate. Gli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno trovato di tutto. Da settimane spulciano i conti dei gruppi del Consiglio regionale e non c’è giorno che non salti fuori qualche fattura che puzza lontano un miglio. 

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Elezioni 2013: a Siderno

Elezioni 2013: a Siderno

NFORMAZIONI GENERALI Siderno

Numero elettori: 14.122 | Numero votanti: 7.927 | Affluenza: 56% | Schede non valide: 472 | Schede bianche: 158

DATI ELETTORALI

PARTITO VOTI DIFF 

Centrodestra

2.572 34,47 -14,2

Il Popolo Della Liberta’

2.148 28,81 -2,3

Grande Sud – MPA

297 3,98 -13,6

Fratelli d’Italia

61 0,81

Altri Partiti Centrodestra

66 0,87

Centrosinistra

2.189 29,34 -11,9

Partito Democratico

1.718 23,04 -15,4

Centro democratico

275 3,68

Sinistra e libertà

196 2,62

Movimento 5 stelle

1.542 20,68

Centro

571 7,64

Scelta civica per Monti

368 4,93

Unione Di Centro

116 1,55 -3,3

FLI

87 1,16

Rivoluzione Civile

166 2,22 +0,2

Amnistia Giustizia e Libertà

82 1,09

Fare per Fermare il Declino

54 0,72

Partito Comunista Dei Lavoratori

36 0,48

Forza Nuova

10 0,13

Altri Partiti

233

NFORMAZIONI GENERALI Siderno

Numero elettori: 14.122 | Numero votanti: 7.927 | Affluenza: 56% | Schede non valide: 472 | Schede bianche: 158

DATI ELETTORALI

Camera

PARTITO VOTI DIFF 

Centrodestra

2.572 34,47 -14,2

Il Popolo Della Liberta’

2.148 28,81 -2,3

Grande Sud – MPA

297 3,98 -13,6

Fratelli d’Italia

61 0,81

Altri Partiti Centrodestra

66 0,87

Centrosinistra

2.189 29,34 -11,9

Partito Democratico

1.718 23,04 -15,4

Centro democratico

275 3,68

Sinistra e libertà

196 2,62

Movimento 5 stelle

1.542 20,68

Centro

571 7,64

Scelta civica per Monti

368 4,93

Unione Di Centro

116 1,55 -3,3

FLI

87 1,16

Rivoluzione Civile

166 2,22 +0,2

Amnistia Giustizia e Libertà

82 1,09

Fare per Fermare il Declino

54 0,72

Partito Comunista Dei Lavoratori

36 0,48

Forza Nuova

10 0,13

Altri Partiti

233



Senato

Partiti Voti %
Partito Democratico (Pd) 1.310 19,6
Centro Democratico 1.018 15,2
Sinistra ecologia e libertà (Sel) 159 2,4
Partito socialista italiano (Psi) 77 1,1
TOTALE COALIZIONE – PIER LUIGI BERSANI 2.564 38,3
Il Popolo della libertà (Pdl) 1.894 28,3
Grande Sud 377 5,6
Fratelli d’Italia 45 0,7
La Destra 26 0,4
Mir – Moderati in Rivoluzione 19 0,3
Intesa Popolare 10 0,1
Lega Nord 7 0,1
TOTALE COALIZIONE – SILVIO BERLUSCONI 2.378 35,5
Con Monti per l’Italia 304 4,5
TOTALE COALIZIONE – MARIO MONTI 304 4,5
MoVimento 5 Stelle – beppegrillo.it 1.167 17,4
TOTALE COALIZIONE – BEPPE GRILLO 1.167 17,4
Rivoluzione Civile 108 1,6
TOTALE COALIZIONE – ANTONIO INGROIA 108 1,6
Fare per Fermare il Declino 22 0,3
TOTALE COALIZIONE – OSCAR GIANNINO 22 0,3
Fiamma Tricolore 73 1,1
Partito comunista dei lavoratori 32 0,5
Io Amo l’Italia 21 0,3
Riformisti Italiani 10 0,1
Forza Nuova 9 0,1
Casapound Italia 7 0,1
TOTALE ALTRI 152 2,2