Non eri solo il nostro titolare…
Caro Luca, quante parole ci sarebbero da dire…ma è difficile cercare di aprire il nostro cuore in quest'istante di tanta tristezza.
Non eri solo il nostro titolare…
Caro Luca, quante parole ci sarebbero da dire…ma è difficile cercare di aprire il nostro cuore in quest'istante di tanta tristezza.
Discorso del Sindaco per i funerali di Gianluca Congiusta,
il 26 maggio 2005, Chiesa di Santa Maria dell’Arco in Siderno
“Non riuscirà il maligno a renderci infelici”
"Sappia lo scellerato individuo che ha annientato il futuro di Gianluca,
che ha distrutto una famiglia, una comunità di amici,
che ha offeso il nostro paese, che ha offeso il Cielo!
Non c’è riscatto, non c’è salvezza, per chi non rispetta la vita dell’uomo, bene
indisponibile e sacro, identità del divino!
Sdegno Doloroso
di Antonella Sotira
Roma, 25.05.2005-Dopo anni di silenzio, il rumore deicolpi sparati contro Gianluca, hanno attraversato non solola sua vita ma anche la vita di noi “gente del sud”, lontanima non distanti dalla nostra terra, di noi che credevamoche “tutto fosse finito”.
Obbligati a fare
le valigie
di Antonio Baldari
"Ciao, Balda", era il suo saluto allegro quando mi incontravae, al contempo, si scioglieva in un sorriso luminoso e inuna vigorosa stretta di mano che ti avvolgeva in un cristallinoalone di gioia. Ho avuto sempre la percezione profondadi una persona autentica, cui perdonavi pure l'avertibonariamente storpiato il cognome ma lui era così, sempre,mai che fossi stato assalito dal dubbio di avere di frontequalcuno che d'improvviso ti potesse mostrare la parte
peggiore di sé…Perché Gianluca non aveva insito nella sua
natura il benché minimo germe di negatività.
di Alessandra Tuzza
È ora di dire basta!
Muoviamoci insieme…
Sono ancora nel cuore di tutti le urla di dolore che hanno raggelato Siderno appena tre
giorni or sono. Urla e lacrime amare di gente onesta abituata a lavorare per lo sviluppo della propria terra, offesa e depredata dell’amore più grande, quello verso il giovan figlio.
Martedì 24 maggio 2005, intorno alle ore 21.30, un giovane imprenditore sidernese,
Gianluca Congiusta veniva barbaramente ucciso in un efferato omicidio. Questo
numero sarà ampiamente dedicato alla tragedia che ha colpito la nostra comunità,
dando spazio a tutti i contributi pervenuti nei giorni scorsi in Redazione.
Articoli tratti da LA RIVIERA del 29 maggio 2005
Siderno 24 05 2005
Un fucile da caccia calibro 12 caricato a pallettoni ossia la classica“lupara”: questa la micidiale arma utilizzata da un killer ancora sconosciutoper uccidere il giovane e conosciuto imprenditore sidernese
Gianluca Congiusta, di 32 anni.
Grati a Gianluca
Abbiamo perso un amico. Ci è stato sottratto con un gesto che soltanto persone
barbare possono compiere.Avevamo parlato a lungo assieme alcune
ore prima che così violentemente venisse messo a morte. Perché l’amico
fraterno era anche uno, tra tanti e non dei minori, che con le sue inserzioni ha
consentito che questo giornale mantenesse senza interruzione, da ormai sette
anni, un dialogo coi lettori della Locride e della Piana.
Un mistero il movente.
Fortugno: “Serve una reazione forte”
25/05 Ha sparato con un fucile caricato a pallettoni, il killer che ieri sera, poco prima delle 22, ha ucciso a Siderno il commerciante Gianluca Congiusta, 32 anni, incensurato, del luogo, titolare di un "Centro Tim" sul corso della Repubblica e di alcuni esercizi commerciali per la vendita di telefonini cellulari. Leggi il resto