Carolina Girasole-Ex sindaco arrestato, ma non c’erano le prove

caterina girasole

Antonio Maria Mira

Il «contenuto» delle intercettazioni «é equivoco» e sarebbe stata «necessaria un’operazione di rigorosa “controverifica”» in dibattimento ma in questa sede «neppure le prove dichiarative» sono state «tali da poter suffragare l’assunto accusatorio». È una bocciatura senza attenuanti quella contenuta nelle motivazioni, appena depositate, dell’assoluzione con formula piena di Carolina Girasole, ex sindaco coraggioso di Isola di Capo Rizzuto.

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Buon compleanno Gianluca

Se una lurida e viscida serpe non ti avesse barbaramente ucciso, oggi avremmo potuto dirti auguri Luca, buon compleanno.

gianluca

Un uomo non può perdersi
se ha lasciato mille segni di sé,

se ha occupato uno spazio,
se lo ha attraversato, vissuto, goduto, sofferto,
se ne ha fatto parte,
se lo ha colmato in tutte le sue dimensioni, in tutte le sue forme.

Un uomo non può perdersi,
se è esistito,se ha lasciato le sue impronte,
se,anche solo per una volta o per cento o per mille,
ha avuto un pensiero e lo ha condiviso, nutrito,
fatto crescere in sé ed esternato.
Se ha amato, se si è imbattuto negli altri,
se ha condiviso le speranze,
se ha avuto idee e se ha creduto in esse.

Un uomo non può perdersi,
se ha occupato la mente e il cuore di un’amica, di un amico,
se lo ha divertito, accompagnato, aspettato, confortato.

Un uomo non può perdersi,
se ha impresso nel suo sguardo il profilo dei volti cari,
il contorno delle cose, il colore delle emozioni vive,
il ricordo della sua sposa, dei suoi figli, dei suoi nipoti.

Un uomo è oltre lo spazio che appartiene alle cose,
è nei pensieri di chi lo ama,
nei luoghi senza contorno della memoria,
ove i ricordi trattengono in sé le emozioni,
ora restituite al dolore e alla costernazione

Tutti gli spazi, svuotati del tuo sorriso, si colmeranno.
Allora ci sembrerà di imbatterci ancora nella tua figura,
di udire i tuoi passi e la tua voce
e sapremo cogliere i segni della tua memoria.

‘Ndrangheta, “dieci euro a chi viene al funerale. Se no bastoniamoli pari pari”

Preoccupato dal rischio di scarsa partecipazione alle esequie di un esponente del clan Aquino di Marina di Gioiosa Ionica, Nicola Tassone ordina di reclutare comparse “a lutto”, pena rappresaglie. L’intercettazione agli atti dell’inchiesta che coinvolge l’ex senatore Pdl Speziali

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di Lucio Musolino
“A tutti i ragazzi che vengono a lutto digli che gli regaliamo 10 euro”.

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Lettera di un collega e amico di Gianluca

gianluca congiusta

Buongiorno, 
oggi navigando in rete, mi sono piacevolmente imbattuto in questo sito e ci sono rimasto incollato per ore, tralasciando impegni di lavoro e quant'altro.
Sono Mariano Marabella, non soltanto un collega di Gianluca ma un amico, seppur vivendo a Sciacca eravamo sempre in contatto, ci confrontavamo spesso su offerte e strategie commerciali da mettere in campo, quali avevano funzionato e quali meno.
Giorni prima della disgrazia eravamo a Palermo in un corso di vendita organizzato da Tim. 
Con Gianluca avevamo in comune il lavoro, l'attenzione per il benessere fisico e lo sport.
Quando ci trovavamo all'estero per lavoro non ci mancavano mai le corsette mattutine, quando tutti i nostri colleghi dormivano, io e Gianluca eravamo in pantaloncini a correre.
Lo ricordo distinto, profumato e sempre allegro, anche quando le vendite registravano piccole flessioni, Gianluca aveva sempre una parolina per sdrammatizzare e per intravedere una sorta di positività che era insita nella sua indole, gli invidiavo sincerità e bontà d'animo. 
Non sono riuscito a trattenere le lacrime, il giorno del funerale, quando il feretro ha fatto tappa davanti al negozio principale sul corso, dopo 10 anni lo sento ancora come fosse ieri e provo ancora un brivido nel ricordarlo. Oggi ho figli grandi ed ancor meglio posso capire cosa significhi per un genitore perdere un figlio.
Ho apprezzato tanto la dignità e la tenacia della famiglia, colpita da una simile disgrazia, la forza con la quale avete lottato e continuate a lottare per la verità, lotte che hanno dato i suoi frutti ed anche se non cancellano il dolore, almeno servono a placare la voglia di giustizia e di verità che la nostra terra ci ha abituati a sopire. 
Questo è quanto mi sono sentito di scrivere, non sono bravo ad esprimere i sentimenti a parole, ma volevo bene a Gianluca perché era uno come me......
Un abbraccio forte alla famiglia.
Mariano Marabella

 

Rocco Mangiardi e il no alla ‘ndrangheta e ai premi

mario con rocco mangiardi e lucanoNella foto: Mimmo Lucano-Mario Congiusta- Rocco Mangiardi

In questi anni la Calabria, ma ancora non l’Italia, ha imparato a conoscere un “cittadino responsabile”, come ama definirsi Rocco Mangiardi, piccolo imprenditore che a a Lamezia Terme ha detto no alla ‘ndrangheta e puntato il dito contro i boss. Ora con la determinazione e la chiarezza che lo ha sempre contraddistinto spiega il perché del suo no al premio “Il pacchero d’argento”. Ecco il suo scritto integrale.

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‘Ndrangheta, i boss tornano in libertà: “Hanno protezioni altissime” „’Ndrangheta, i boss tornano in libertà: “Hanno protezioni altissime”

„Con alcune scarcerazioni attese a breve la ‘ndrangheta torna ad avere “a disposizione” i suoi uomini di punta a Reggio Calabria. Lo scrive Giovanni Tizian in un lungo articolo sull’Espresso“

no ndrangheta

Gli uomini della famiglia De Stefano verranno scarcerati a breve. Sono la ’ndrina più potente dello Stretto, e godono di altissime protezioni.

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