Vincenzo Grasso era un commerciante di Locri che aveva costruito la sua attività diventando titolare di una officina e rivendita di auto motori marini e barche partendo dal niente, affidandosi alla sua forte volontà e alla sua determinazione.
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Il Senato approva il 21 marzo giornata memoria vittima delle mafie
Il riconoscimento istituzionale del 21 marzo come “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” è un importante segno di attenzione sia verso chi è stato ucciso dalla violenza mafiosa per averla contrastata o per esserne stato incolpevolmente vittima, sia verso i familiari.
21 Marzo- Giornata della Memoria in ricordo delle Vittime Innocenti delle mafie
Si svolgerà a Messina e in contemporanea in tanti luoghi in tutta Italia la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie “Ponti di memoria, Luoghi di impegno”.
Delitto Agostino, il padre dell’agente ucciso riconosce l’ex poliziotto come “faccia da mostro”
Confronto all’americana nell’aula bunker dell’Ucciardone per l’omicidio del poliziotto e della moglie avvenuto il 5 agosto 1989. L’uomo riconosciuto è Giovanni Aiello, ex della squadra mobile: secondo Agostino senior, sarebbe andato a trovare il figlio pochi giorni prima dell’agguato. Poi l’anziano ha avuto un malore, ma si è ripreso.
di SALVO PALAZZOLO
“E’ lui faccia da mostro”. Giovanni Aiello, l’ex poliziotto della squadra mobile di Palermo accusato di essere un sicario al servizio delle cosche, è stato riconosciuto in aula da Vincenzo Agostino, il padre dell’agente ucciso 27 anni fa.
Tutti i luoghi del 21 Marzo
Si svolgerà a Messina e in contemporanea in tanti luoghi in tutta Italia la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie “Ponti di memoria, Luoghi di impegno”
GIOIOSA IONICA, GIOVEDI’ IANTOSCA PRESENTA IL LIBRO “I FIGLI DELLA ‘NDRANGHETA”
In data 25 febbraio alle ore 18 l’Associazione “Don Milani” – Onlus presenterà il volume “Bambini a metà. I figli della ‘ndrangheta” scritto da Angela Iantosca, edito dalla Giulio Perrone Editore. L’opera è il primo saggio scritto in questa direzione e la prefazione è del Professor Enzo Ciconte (Scrittore, docente presso diverse Università, già Consulente della Commissione Parlamentare antimafia).
Apre a Cosenza la Biblioteca “Congiusta, Vinci e vittime della ‘ndrangheta”
Cosenza Attualità
“La crescita del benessere in un territorio è legata anche alla presenza di istituzioni culturali valide. É necessario offrire ai cittadini, soprattutto ai giovani, spazi in cui ci si possa informare e reperire materiale utile alla propria crescita individuale e collettiva.”Lo scrive in una nota l’Associazione Terra e popolo.
Processo Aemilia, l’imputato: “Vaffa… alla ‘ndragheta? Non lo dirò mai”-Guarda il video
“Mandare a fan… la ‘ndrangheta? Mai, io non lo dirò mai nella mia vita”. A parlare alla trasmissione La Zanzara di Radio24 di Giuseppe Cruciani e David Parenzo è Alfonso Mendicino, imputato per estorsione nel processo Aemilia sulla ‘ndrangheta al Nord. Mendicino aveva inviato un audio di minacce di morte a un consigliere emiliano della Lega Nord: “Sei un porco e noi calabresi coi maiali facciamo salsicce” (estratto audio da La Zanzara-Radio24)
Due detenuti evadono dal carcere di Rebibbia
Hanno segato le sbarre del magazzino dove lavorano e si sono dati alla fuga. Uno era stato condannato per omicidio, l’altro per sequestro di persona. È caccia ai criminali.
Hanno segato le sbarre e si sono calati giù, riuscendo poi a fuggire a piedi. La più classica delle evasioni l’hanno compiuta nel pomeriggio da Rebibbia, a Roma, due giovani romeni, compagni di cella, uno dei quali condannato per omicidio e sequestro di persona, l’altro per rapina, ora ricercati dalle forze dell’ordine. Gli identikit dei due criminali – considerati pericolosi – sono stati diramati a tutte le unità.
Perchè il 21 Marzo a Messina- XXI giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
“Essere costruttori di ponti è un abito mentale, un atteggiamento etico, un percorso culturale ed educativo: dunque riguarda la coscienza di ognuno e i valori dei singoli individui. Ma è anche un’opera sociale e corale, chiede e presuppone reciprocità. Se il ponte viene costruito contemporaneamente da entrambe le estremità, l’incontro sarà più vicino e più sicuro, l’opera più stabile e duratura”.
Don Luigi Ciotti