Sono capitata su questo sito senza un perché…

 

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Io no so nulla di ndrangheta, mafia o quant'altro...
Ma oggi, entrando in ospedale dove lavoro, ho visto polizia, carabinieri, giornalisti...
Entrando nel mio ufficio mi hanno detto che stanotte è morto Totò Riina... era qui all'ospedale di Parma, perché detenuto al carcere di Parma...
E così, per curiosità, mi sono messa a guardare in internet notizie riguardanti il fatto stesso e poi ho cercato vittime di mafia su Google e sono capitata qui...
Un caso.
Ho letto fino in fondo la lettera riguardante il vostro caro...
Ed ho pianto dall'inizio alla fine...
Sembra un mondo parallelo...
Un universo parallelo...
E invece accade...
E' accaduto a voi...
E' accaduto a tanti...
Tante persone oneste costrette a vivere con il terrore quotidianamente...
Non so perché vi scrivo questo messaggio, non vi conosco e non sono nessuno, ma in qualche modo, da un altro universo, parallelo, voglio solo dirvi che ci sarà una preghiera in più tra le mie..
Ed è quella per Gianluca...
Occhi di un'anima buona.
Il sorriso delle anime pure.
E forse questo è il modo, da parte di una sconosciuta quale sono per voi, di dirvi che anche una preghiera, possa valere come un grido...
Io non sarò mai omertosa.
Il vostro caro Gianluca, sono certa sia Luce.
Vi abbraccio
Giovanna

 

 

Il baby “padrino” pentito della ‘ndrangheta: così cresce un figlio della malavita al Nord

A Palazzo di Giustizia la testimonianza dell’ex rampollo della dinasty della mafia calabrese Domenico Agresta nell’ultimo stralcio del processo Minotauro di ritorno dalla Cassazione

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torino

La voce riecheggia da un monitor scuro adagiato a pochi metri dalla Corte. Sbuca come un’eco lontana nei sotterranei di palazzo di giustizia. In aula, silenzio.

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Mafia, parla Gratteri: “Dopo la morte di Riina non cambia nulla, è sbagliato festeggiare”

Il Procuratore della Repubblica di Catanzaro: “E’ stato importante che Riina non sia stato mandato ai domiciliari perché il senso del 41bis è impedire che il detenuto mandi messaggi di morte all’esterno. Ma non c’è mai stato un vuoto di potere”

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Stefano Pagliarini – Ancona Today
“Quella testata costerà cara a chi l’ha data e al clan del territorio perché adesso sicuramente le forze dell’ordine si concentreranno lì, la Procura locale presterà più attenzione e ci sarà un contrasto serio sul piano amministrativo partendo da quei locali pubblici dove si respira il clima di ferocia tipico della mafia e che si possono chiudere in poco tempo”.

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Dai Casalesi alla ‘ndrangheta, Cafiero De Raho è il nuovo Procuratore antimafia

E’ Federico Cafiero de Raho il nuovo Procuratore Nazionale antimafia e antiterrorismo.

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Nominato il 17 ottobre nel plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, Cafiero de Raho è attualmente Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, dopo una lunga vita professionale trascorsa presso la Procura della Repubblica di Napoli.

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‘Ndrangheta, 50 arresti in Calabria. Rampolli dei clan traditi dai social: su Facebook come criminali da film

Operazione nel Reggino: quasi tutti i fermati erano tra le nuove leve che imponevano il dominio sugli appalti. Alcuni erano arrivati a fare irruzione nelle riunioni delle Giunte comunali per minacciare gli amministratori. Ostentavano il loro potere con post e foto sui social network

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di ALESSIA CANDITO
REGGIO CALABRIA – Tra Africo, Brancaleone e Bruzzano Zeffirio ogni appalto era cosa loro. E per rivendicarne l’esclusiva proprietà non hanno esitato persino a fare irruzione durante una riunione di Giunta e minacciare sindaco e vicesindaco, diffidandoli dall’assegnare ad altri appalti e lavori.

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Vibo, Prefettura e Questura chiudono l’Etoile: “Quel bar è dei Mancuso”

Secondo un’informativa redatta dalle forze dell’ordine, l’esercizio commerciale ubicato in piazza San Leoluca sarebbe di effettiva proprietà di esponenti vicini ai Mancuso

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E’ un dei bar più eleganti di Vibo Valentia, ma per gli inquirenti è sarebbe di proprietà di esponenti vicini alla criminalità organizzata e, in particolare, ai Mancuso di Limbadi. Per questo motivo, la Prefettura ha disposto, per la seconda volta nel giro di un anno, la chiusura del bar Etoile situato in piazza San Leoluca.

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